OZONO

UN DISINFETTANTE EFFICACE, POTENTE, ECONOMICO


L’ozono rappresenta un sistema rivoluzionario di eco-sanificazione ambientale, trovando anche un uso sempre più diffuso come efficace strumento di governo dell’igiene nel settore industriale e civile, agroalimentare e sanitario.

Le applicazioni ed i benefici dell’ozono, conosciuti da più di 85 anni ed utilizzati dal 1906 negli impianti di potabilizzazione delle acque di Nizza.
Tutta l’acqua potabile utilizzata durante le Olimpiadi di Pechino 2008 (piscine, saune, docce, servizi igienici, lavamani, apparecchiature per acqua da bere) è stata trattata con ozono, riscuotendo plausi da atleti e medici delle squadre perché “aveva un buon sapore e colore, non provocava rossore agli occhi e la pelle non aveva odore di candeggina”.

A partire dagli anni ’70 l’industria food & beverage garantisce la sicurezza igienica dell’acqua utilizzata per scopi alimentari e di pulizia delle attrezzature di lavoro con generatori ad ozono.

Nel 2001 la FDA (Food and Drug Administration, l’Ente governativo statunitense di regolamentazione dei prodotti alimentari, farmaci umani e veterinari, cosmetici, tabacco), ha validato l’ozono in fase aeriforme e acquosa come elemento “GRAS” (Generally Recognized As Safe), in qualità di agente anti-microbico nei processi produttivi dell’industria agroalimentare e di additivo alimentare secondario sicuro per la salute umana.

COS’È L’OZONO

L’ozono (O3) è la forma allotropica dell’ossigeno (O2) che si forma in natura mediante interazione con i raggi ultravioletti o mediante azione delle scariche elettriche atmosferiche (i lampi) che forniscono l’energia necessaria affinché da 3 molecole di ossigeno si formino 2 molecole di ozono.

GAS

È un gas irritante e reattivo dal colore blu-azzurro e dall’odore pungente e caratteristico: a piccole dosi profuma di “fieno appena tagliato e di temporale”, mentre in dosi elevate ricorda l’odore dell’aglio, che possiede un’emivita di circa 30-40 minuti a 15°-20°C con 80%-85% di umidità relativa.

BREVETTO

Nel 2011 sono entrate in produzione celle per la produzione elettrolitica dell’ozono direttamente nell’acqua, impiegabili per la sterilizzazione di quest’ultima nelle piscine e di acque reflue che necessitano una conducibilità di H20 di ca. 1000 microSiemens/cm, ma semplificano molto gli impianti necessari all’ozonizazzione delle acque.

AZIONE DELL’OZONO

Per il suo elevato potere ossidante viene impiegato per disinfettare e deodorare oggetti e materiali di contatto, tessuti e ambienti di qualsiasi natura, per migliorare l’attività dei depuratori di acque potabili e reflue ed è ottimale per garantire la salute in ambienti alimentari, civili, sanitari.

PREPARAZIONE

Viene preparato al momento dell’utilizzo con gli ozonizzatori (i più efficaci sono quelli con “effetto corona” con due elettrodi) che convertono l’ossigeno aspirato dall’aria in ozono tramite scariche elettriche in ambiente controllato.

OZONO

I SETTORI DELL’UTILIZZO


Trattamento dell’acqua

Sono inoltre innumerevoli i vantaggi dell’ozono rispetto al cloro.

Si pensi all’aria che si respira in piscina, al bruciore delle mucose e al colore rosso degli occhi, ma anche all’odore della pelle dopo una nuotata, che ricorda la candeggina usata in ambito domestico per sbiancare i tessuti. Alcune persone soffrono di raffreddore da piscina, altre hanno problemi di allergia e presentano dopo un bagno eruzioni cutanee. L’ozono non da nessuno di questi effetti perché rende l’acqua insapore ed inodore e in più permette all’abbronzatura di non scolorire dopo una nuotata rinfrescante. Si tenga presente poi che il nostro corpo in un bagno della durata di un’ora assorbe circa 1/2 litro di acqua di piscina ed è perciò che la stessa deve assumere le caratteristiche dell’acqua da bere.

Un altro vantaggio dell’uso di ozono è di rendere l’acqua limpida di colore azzurro, non giallognola e torbida come nel caso del cloro, e non necessita di correzioni del pH perché non viene influenzato nella sua azione e non ne altera il valore. Il tutto con sicurezza per gli addetti e tutela per l’ambiente e i bagnanti: infatti l’uso dell’ozono riduce la manutenzione della vasca, evita l’approvvigionamento di sali, non disperde sostanze inquinanti. Oltre a ciò l’ozono ha un ciclo di produzione che potremmo definire “ecologico” perché la molecola O3 viene creata da O2 presente nell’aria e nel giro di qualche minuto, dopo aver depurato l’acqua, ridiventa ossigeno senza provocare effetti collaterali o inquinamenti secondari. Se poi con il cloro l’acqua tende ad “invecchiare” con il tempo e si ha bisogno di aggiungere costantemente acqua “fresca”, con l’uso di ozono non si ha questo spreco perché la stessa migliora le sue caratteristiche e si ossigena ogni volta che viene trattata.

Il vantaggio dell’ozono rispetto a prodotti che sviluppano cloro libero, è accertato scientificamente: è in grado di eliminare batteri, virus e parassiti, non altera le caratteristiche dell’acqua e genera una minore quantità di sottoprodotti dannosi.
I vantaggi dell’ozono come metodo per debellare la Legionella (e la Pseudomonas aeruginosa, batterio patogeno spesso associato alla Legionella) sono numerosi e i suoi campi di applicazione spaziano dalle acque civili a quelle industriali e ospedaliere, passando per la linea di imbottigliamento di acque e vini, per la potabilizzazione di H20 di superficie, pozzi e recipienti di stoccaggio:
• acquedotti, pozzi privati, fabbricatori di ghiaccio
• serbatoi e vasche di accumulo (treni, aerei, navi, piattaforme)
• piscine artificiali, piscine termali
• allevamenti intensivi (suini, avicoli, bovini)
• impianti di macellazione (scuoiamento, tripperia, pelleria)
• industrie di alimenti e bevande, surgelati e congelati (glassatura)

Trattamento dell’aria

Svolge una forte azione ossidante sulle sostanze organiche complesse anche volatili (grassi, aromi, odori) e sugli organismi viventi anche microscopici.

Nei confronti delle sostanze organiche volatili responsabili dell’odore e del disgusto (metilmercaptani, solfuro di idrogeno, acidi grassi insaturi, metilamine, esanale) agisce prima con l’ossigeno atomico (azione ossidante) e poi con gli ozonoidi (azione deodorante) che portano alla rottura delle molecole stesse.
Nei confronti di insetti e roditori agisce attraverso l’irritazione delle mucose, l’inibizione della sintesi dei lipo-proteo-polisaccaridi cellulari e lo squilibrio dei neuro-recettori e trasmettitori.

Gli studi sulle evidenti ed infinite potenzialità dell’ozono (Italia, Germania, Francia, UK, USA, Giappone) dimostrano l’efficacia della sua azione igienizzante anche con trattamenti di breve durata (10 volte più potente del Cloro e secondo solo al Fluoro) con il grande vantaggio di essere ecologico, economico, rapido e sicuro, con indubbi vantaggi per i seguenti ambienti:
• luoghi sanitari: sale operatorie
• luoghi sportivi e centri benessere: spogliatoi, palestre, beauty farm, saune, docce, servizi igienici
• mezzi pubblici: metropolitane, treni, pullmann, aerei…
• settore alberghiero: dormitori, camere di hotel, ostelli, villaggi turistici
• settore alimentare: reparti di lavorazione alimenti per l’infanzia

Inoltre gli ambienti e gli impianti più soggetti a proliferazioni di microrganismi sono:
• sanificazione cambuse/cucine e frigoriferi
• bonifica cappa di aspirazione e circuito di estrazione collegato
• disinfezione fan-coils e condotte aria condizionata
• disinfezione bagni
• disinfezione vasche idromassaggio, piscine e servizi in genere
• trattamento casse e circuito acqua potabile
• eliminazione odori
• disinfezione tappezzerie, mobili, tendaggi
• disinfestazione e derattizzazione

Applicazione alimentare

L’utilizzo dell’ozono è proposto come alternativa all’uso di prodotti chimici disinfettanti e tossici.

Ha, per esempio, un potere ossidante 150 volte superiore al cloro senza avere effetti dannosi. Trova applicazione ideale come efficace aiuto per mantenere i cibi freschi più a lungo ed evitare l’ossidazione della carne, del pesce e delle verdure. Abbattendo batteri e germi non solo migliora la capacità di mantenimento degli alimenti, ma anche l’immagine dei buffet e delle vetrine espositrici.

Per il suo elevato potere ossidante, l’ozono viene quindi impiegato per disinfettare ambienti e attrezzature, per deodorare locali di qualsiasi natura, per migliorare l’attività dei depuratori ed è ottimale per ottenere prodotti salubri e senza alterazioni e difetti:

Trattamento dei prodotti di origine animale
• insaccati crudi freschi (salsicce, salamelle)
• insaccati crudi da stagionare (salami, coppe, culatelli)
• salumi e formaggi a medio-lunga stagionatura (4-24 mesi)
• carni fresche in osso, carni macinate, prodotti a base di carne
• carni fresche, salumi e formaggi porzionati in atm
• pesce fresco eviscerato, filetti e tranci di pesce surgelato

Trattamento dei prodotti di origine vegetale
• stoccaggio delle farine e degli sfarinati
• frutta fresca di IV gamma
• macedonia fresca con liquido di governo
• verdure di IV gamma
• conserve di pomodoro (concentrato, passata, concassè)
• salse e sughi freschi (pesto, tartufo, noci, olive)

Nuove frontiere in enologia

La crescente attenzione del consumatore verso gli aspetti della sicurezza alimentare, sta spingendo anche le aziende vitivinicole a cercare di sostituire l’anidride solforosa impiegata in enologia nella sanificazione e la detersione degli ambienti di produzione, di superfici e contenitori (barriques, tini, bottiglie, cisterne inox) per l’imbottigliamento del vino. Infatti l’anidride solforosa, ampiamente utilizzata e permessa sia sull’uva da vino sia su quella da tavola, ha effetti negativi sulla salute umana.

Una valida alternativa all’impiego dell’anidride solforosa in enologia è l’ozono.
Nonostante negli Usa esso sia ammesso per l’uso sugli alimenti da dieci anni, in Europa il suo impiego è limitato ancora alla sanificazione degli ambienti dove vengono conservati gli alimenti.

DHS

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Un altro grande vantaggio dell’ozono è che esso si trasforma rapidamente in ossigeno, non lasciando quindi nell’ambiente e nei prodotti alcun tipo di residuo.

Pur considerando questi effetti positivi, non bisogna dimenticare che l’ozono è un forte ossidante in virtù della sua elevata instabilità chimica e che esso esplica la sua azione antisettica grazie proprio a questa azione ossidasica. Quindi la sua gestione deve risultare particolarmente oculata, sia per i prodotti da trattare, sia soprattutto per l’operatore.


OZONO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

ITALIA

Min. Salute Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria della Sicurezza Alimentare e della NutrizioneParere del CNSA del 27/10/2010 sul trattamento con ozono dell’aria negli ambienti di stagionatura dei formaggi”;
DM Min. Salute 174/2004Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano”;
D.Lvo 152/1999Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole”;
Ministero della Sanità prot. n° 24482 del 31/07/1996, ha riconosciuto il sistema di sanificazione con l’ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore e infestati da acari ed insetti.

EUROPA

Direttiva 2003/40/CEche determina l’elenco, i limiti di concentrazione e le indicazioni di etichettatura per i componenti delle acque minerali naturali, nonché le condizioni d’utilizzazione dell’aria arricchita di ozono per il trattamento delle acque minerali naturali e delle acque sorgive”;
Direttiva 92/72/CEEsull’inquinamento dell’aria provocato dell’ozono”;
Direttiva 92/72/CEsulla contaminazione da ozono”.

USA

F.D.A (U.S. Food and Drug Administration – U.S. Department of Health and Human Services) 26/06/2001 (Federal Register Volume 66, Number 123)secondary direct food additives permitted in food for human consumption”;
U.S. Department of Labour – U.S. Occupational Safety and Health AdministrationPermissible Exposure Limit (PEL) for Ozone – General Industry 2012”;
U.S. Occupational Safety and Health AdministrationTechnical Manual Section III Chapter – Indoor Air Quality Investigation”;
ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating, and Air-Conditioning Engineers)Guidelines and standards for Ozone and Indoor Chemistry and for Indoor Air Quality”.